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Lifestyle

La musica come cura e compagna di Vita

Concedi che io possa sedere per un momento al tuo fianco; le opere cui sto attendendo potrò finirle più tardi. Voglio ascoltare, cantare la consacrazione della Vita.

È tempo di ascolto; ascolto non combattivo di noi stessi, ascolto dell’altro. È tempo di recuperare nella semplicità, che è chiave della brillantezza, il contatto con il cuore, l’essenza di noi. La Vita è “presente”, etimologicamente significa “Dono”, e troppo spesso,  nella frenesia “imposta” del quotidiano, nelle ardue prove a cui ci sottopone l’esistenza, la nostra stanchezza, il nostro essere “esauribili”, ci allontana da ciò che non contrasta affatto, e non soggiace al tempo tiranno: la nostra Anima. Questo concetto è eludibile da qualsiasi credo o pensiero si abbracci; è Spirito, ed è potente voce che dialoga con noi, in qualsiasi linguaggio lo si percepisca.

L’Emozione è Vita per i bimbi, e per noi adulti; lo spirito emozionato ha creato le più immense opere della nostra storia personale. È proprio quando l’emozione viene delusa, ferita, soggiogata, che i nostri passi non trovano più un senso, ed arrancano, si disperdono; tutto diviene farraginoso, e difficile. È a questo punto che mi fermo;  fermo la mente; fermo ed osservo le mie paure reali ed immaginarie… e volgo lo sguardo attorno a me; persone, volti, dettagli, fotografie di occhi che già raccontano storie profonde. Osservo la mia vita; un filo conduttore in ogni passaggio di estrema sofferenza e di ritorno a planare: la Musica. La Musica Salva, questo il mio motto comprovato. È il suono del nostro cuore, è essenza delle nostre cellule, è ciò che ci accompagna e ci spinge all’ extra ordinario delle nostre potenzialità per ogni momento del nostro viaggio. È quando smettiamo di ascoltarla, che mi preoccupo. Ma, inevitabilmente, è lei che ci ritrova e non ci permette di terminare la nostra personale danza. Musica, danza ci collegano alla nostra parte più vera ed empatica dell’Emozione. Ogni parte del nostro corpo si risveglia, la nostra anima ritrova il nutrimento ed il linguaggio che le appartiene .Ancor più lode a chi non smette di sudare ogni giorno, di celebrare questa ineguagliabile “medicina”! Quanta Meraviglia nell’ascolto del continuo divenire degli strumenti, degli artisti che con la gioia più pura, perseverano nella ricerca, nel passaggio armonico tra classicismo e modernità sia nello strumentale che nella danza! Non conta se appartenete alla categoria “artistica”; ogni esistenza si esprime ed attraverso il suono, e ad esso attinge e deve la propria vitalità. Musica è fin dal grembo materno, e musica dobbiamo ritrovare nel nostro ricordo e nel nostro presente. Vi auguro ogni giorno di musica per il vostro cuore, perchè esso batterà prepotentemente di Vita, e ad essa ritornerà ogni volta. Grazie Arte, e questo personalmente dedicato, perchè diciassette anni fa mi hai risvegliata dal coma, dopo un terribile incidente; perchè mi hai sempre resa forte nella determinazione che “Io avrei vinto” e non il corpo provato, che con te lo avremmo fatto tornare allo splendore. Grazie per ogni volta in cui mi hai fatta piangere per svuotare il dolore e far nuovo spazio attraverso l’Amore. Grazie per accarezzarmi ogni giorno e sostenermi. Grazie per essere ciò che ancora e sempre, nel modo più vero ed ancestrale, collega l’Universo intero a noi. Allora concedi che io possa sedere accanto a te, che possa ascoltare la melodia della vita mia e di chi mi circonda; in questo troverò sempre il giusto cammino e non sarò asservita, ma come citava bukoski “sarò avanti a tre passi dagli inseguitori”.