Il 21 gennaio è stata la giornata dell’abbraccio.
Il Covid ci ha costretto a mantenere le distanze, a non fidarci più di una mano tesa e per questo fa strano, proprio ora, festeggiare una simile ricorrenza.
L’abbraccio è l’espressione più intima e accogliente che si possa stabilire in una relazione: è fidarsi, affidarsi.
È sentire il cuore, è respirare assieme.
In tante RSA durante la quarantena è stata istituita la stanza dell’abbraccio per consentire ai pazienti di potersi stringere ai propri cari, a conferma di quanto il contatto sia fondamentale per la ripresa psicologica di ciascuno.
L’abbraccio è la culla per un neonato, è il conforto per un dolore, è il ritrovarsi dopo un’assenza, è la gioia per un successo.
È calore che si trasmette quando i due corpi si fondono come nel quadro di Klimt che ritrae i due amanti avvolti in un cielo dorato. Nel dipinto si può vedere solo il volto di lei la cui espressione è rilassata, cinta dall’abbraccio dell’ amante, mentre le sue mani lo tengono stretta a lei.
Il capo di lui è appoggiato, chino sulla spalla della donna, come a voler trovare quella stessa protezione che lui sta donando con la forza delle sue braccia.
I benefici dell’abbraccio vanno oltre le immediate sensazioni di benessere: è scientificamente provato che il sistema immunitario ne tragga giovamento grazie al rilascio dell’ossitocina, l’ormone dell’innamoramento.
L’umore cambia, lo stress si allenta e l’animo si rasserena: stringersi fra le braccia di chi si ama, che sia un figlio, un nonno, un amico, un amore, è un toccasana cui non si dovrebbe mai rinunciare.
In quanto alla sottoscritta, non solo amo abbracciare le persone a me care, ma anche il mio amico speciale: un magnifico baobab centenario trasferitosi nella mia città e capace di donarmi una sensazione di benessere immediato ogni volta che mi stringo a lui.
Ho coinvolto chiunque lo avvicini a provare la gioia di cingerlo con le braccia ed ora è noto a tutti come “l’albero dell’abbraccio”.
“Quando sentiamo il bisogno di un abbraccio, dobbiamo correre il rischio di chiederlo” (E.D.)
ABBRACCIO
Lunga e sofferta
la rincorsa
che annulla
la distanza.
Corpi ed anime
s’incontrano
si abbracciano
si fondono
e l’insieme
tanto agognato
finalmente s’avvera!