Ciao ragazze,
come state?
Mi sono ritagliata qualche minuto per passare a farvi un saluto, non ci scriviamo da un po’.
Purtroppo il 2022 si rivela sempre più in salita, e non mi rincuora sentire che le fatiche sono tanto diffuse e profonde, come il peggiore degli anni bisestili. Chissà quale strana combinazione astrale ha voluto mettersi così di traverso.
Gli ultimi anni hanno lasciato in noi una profonda stanchezza e confusione, la nostra attenzione è stata focalizzata solo ad un virus dimenticando tutto il resto che alla prima occasione ha pensato di attaccarci al fianco. E adesso, se focalizzo i nuovi nemici, non so mica se l’aria che ho nei polmoni mi basta più. Nuovi virus tra il reale e il fantasy, una mezza guerra mondiale che dura da troppo e disastri naturale sempre più inconcepibili. Se metto tutto questo in fila, lo ammetto, non riesco. Preferisco tenere lo sguardo basso su quanto ho intorno e concentrarmi su quanto invece posso gestire, smussare o almeno provare a cambiare.
Le temperature sono scese in picchiata, da una parte sento ancora il profumo d’estate e la mia pelle ha ancora una sfumatura vacanziera, per questo rimando l’abbraccio alle ricette di zucca e uva che vi ho presentato lo scorso anno. Mi godo il golfino e in queste mattina anche un giubbotto da mettere addosso, dopo il caldo folle affrontato, ma di una cosa ho iniziato a sentire il bisogno, la sensazione rassicurante di una ceramica calda tra le mani. Il tepore rassicurante, che dalle mani rilassa fino alle spalle, allentando qualche tensione, una coccola benevola che mi riconnetta con me e con la mia giornata.
Un abbraccio ragazze, quando volete, passate qua per un caffè.